Fiera Bologna:Pastatrend,

Fiera Bologna: Pastatrend
non è alternativa a Cibus

BolognaFiere ospiterà Pastatrend. Questa nuova manifestazione – secondo gli organizzatori – non è né in competizione né in alternativa a Cibus essendo concentrata su aree settoriali differenti. Pastatrend è infatti una fiera specializzata dedicata alla filiera della produzione della pasta

BolognaFiere ospiterà nei suoi padiglioni Pastatrend. Questa nuova manifestazione non è né in competizione né in alternativa a Cibus in quanto concentrata su aree settoriali differenti e non sovrapposte.
Pastatrend è infatti una fiera specializzata – prima e unica nel suo genere a livello internazionale – dedicata alla filiera della produzione della pasta, dalle materie prime al prodotto finale, compresi gli impianti e le attrezzature per la trasformazione e con particolare attenzione alla ricerca scientifica sul prodotto”: la Fiera di Bologna risponde così alle polemiche nate dalle dichiarazioni di alcuni esponenti parmigiani secondo cui la nuova rassegna sulla pasta sarebbe “concorrenza sleale” nei confronti della più nota e ormai affermata rassegna di Parma “Cibus” sull’alimentare.
Per Fiera di Bologna, “Pastatrend” è invece “una manifestazione esclusivamente dedicata alla pasta, prodotto primario per l’alimentazione italiana e per la dieta mediterranea, nonché fiore all’occhiello del Made in Italy di qualità. Pastatrend, inoltre, ha come cuore il mondo artigianale dei pastifici nostrani, e la sovrapposizione con Cibus, considerato il focus della fiera parmense sulla produzione alimentare industriale, è pertanto inesistente. Pastatrend si pone anche come una manifestazione aperta, in modo ampio e consapevole, al consumatore, con intenti dunque ben differenti da quelli di Cibus. Rispetto alle polemiche di questi giorni, BolognaFiere ribadisce, quindi, che Pastatrend, organizzata da Avenue Media e ospitata dal quartiere bolognese, garantirà ulteriore sviluppo e valore aggiunto per tutto il territorio”.
In un comunicato, BolognaFiere sottolinea che, “senza alcun esito, ebbe a offrire la scorsa estate una piena e disinteressata collaborazione alla Fiera di Parma, nel quadro delle auspicate intese interne al sistema fieristico regionale, sottolinea, infine, la propria perdurante disponibilita’ e il proprio interesse a valutare con Fiere di Parma e con Cibus possibili sinergie in Italia ed all’estero, per la promozione delle eccellenze alimentari del Made in Italy.
http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=9175
PastaTrend, il Salone internazionale
del prodotto simbolo del made in Italy
 
La pasta, forse il simbolo per eccellenza della gastronomia italiana, sarà la prima protagonista di PastaTrend, primo Salone internazionale dedicato al prodotto italiano che vanta il 26% dell’intera produzione mondiale di pasta. La manifestazione si svolgerà a Bologna dal 24 al 27 aprile 2010
È stato presentato questa mattina PastaTrend, il Salone internazionale della pasta, che si svolgerà dal 24 al 27 aprile 2010 a Bologna. PastaTrend è il primo e unico evento al mondo che afferma il primato italiano nelle tecnologie e nella produzione della pasta. Un Salone da vivere, fatto di persone che vogliono ottimizzare i processi produttivi, scoprire le nuove tecnologie e incontrare i consumatori senza intermediari.
La manifestazione è uno spazio aperto alle realtà del settore agroalimentare italiano e internazionale che sono parte attiva nella dinamica produttiva e commerciale della pasta, come pure alle aziende di tecnologie, impianti, accessori e abbigliamento professionale. Bologna e l’Emilia Romagna, con il Salone internazionale della pasta diventano capitale della food valley italiana. «La nuova manifestazione che presentiamo in questa occasione – commenta il presidente di Bologna Fiere, Fabio Alberto Roversi Monaco – è una significativa occasione per valorizzare una delle eccellenze gastronomiche italiane, la pasta. All’intera filiera di questo prodotto, dalla materia prima alla produzione e successiva distribuzione, intendiamo offrire il nostro know how per organizzare un evento che vada a colmare una lacuna del sistema fieristico. La manifestazione sarà di valido supporto per sviluppare la conoscenza e la commercializzazione di questo alimento che caratterizza, in tutto il mondo, la cultura gastronomica italiana e a dare risalto alle numerose tipicità del nostro territorio».
Il primato della pasta italiana non si esprime solo attraverso i numeri: è “made in Italy” il 26% dell’intera produzione mondiale di pasta (che nel 2008 ha raggiunto i 13 milioni di tonnellate) e il 75% della produzione nei Paesi dell’Unione europea. Come dire che tre piatti di pasta su quattro, consumati nel vecchio continente, sono di origine italiana.
Un evento per addetti ai lavori e non
Il primato della pasta italiana, in realtà, ha radici profonde e si snoda dal campo di grano al pastificio, diventando tradizione nell’uso domestico e nella ristorazione, ed elemento primario per la cultura alimentare. PastaTrend è la grande piazza dove il consumatore può incontrare il produttore ed essere direttamente informato. Uno spazio in cui effettuare assaggi, fare acquisti eccellenti, acquisire e conservare esperienze. Ma la kermesse è anche business, essendo un evento che per primo fornisce a tutti gli addetti ai lavori l’opportunità di un approccio esclusivo. Dall’agricoltura alla trasformazione primaria, dal frumento alla semola ed alla farina, dalla tecnologia e impiantistica per il pastificio alle tecniche e strategie della distribuzione commerciale, dalle attività di supporto e di servizio alle elaborazioni dello chef, dalla confezione al piatto servito. Insomma, dalla spiga di grano alla forchetta. Parlando italiano.
La pasta produce l’ormone del buon umore
«Tutto il mondo si sta rendendo conto che, per divincolarsi dalla morsa della crisi globale, bisogna puntare non solo sul lavoro ma anche sul buon umore. «La pasta – afferma Giorgio Calabrese, vicepresidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione e membro dell’Authority europea della sicurezza alimentare quale unico rappresentante italiano – con i suoi componenti amidacei e le sue proteine può contribuire a tenere alto il morale. Le proprietà della pasta hanno la capacità di scatenare la reazione che produce serotonina, il cosiddetto ormone del buon umore. Diciamo di più: un piatto di pasta, associato a un buon bicchiere di vino rosso e a una barretta di cioccolato, è la triade perfetta per triplicare la serotonina. E, quindi, riportare nell’individuo fiducia».
Paolo De Castro: PastaTrend e Bologna a capofila dei distretti italiani della pasta
La crisi che ha investito il sistema produttivo e commerciale, da parte di chi lavora e investe sull’eccellenza, impone di valorizzare al massimo e al meglio ciò che è insito nelle tradizioni e peculiarità di ogni Paese. E l’Italia punta sulla pasta, scegliendo PastaTrend come punto di accelerazione e affermazione del made in Italy. «Potrà sembrare strano, ma in un Paese che ha decine di fiere e manifestazioni agroalimentari di altissimo livello, – commenta il senatore Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato – un evento dedicato interamente alla pasta non era mai stato pensato. Eppure la filiera della pasta ricopre un ruolo di notevole importanza nel sistema produttivo ed economico nazionale. Senza contare che l’Italia detiene l’indiscusso primato mondiale in fatto di produzione di pasta secca e fresca. Il protagonismo e le capacità che gli artigiani e gli industriali della pasta da sempre mettono in campo sono un patrimonio che tutto il mondo ci invidia».
«Tutto ciò – prosegue De Castro – rende particolarmente interessante il comparto, polmone di un’economia di settore che, nonostante la crisi globale, è in crescita. I numeri sono positivi non per un miracolo, ma perché questa Italia produttiva può contare su una genetica agraria di altissimo livello, su tecnologie e impianti all’avanguardia e su un’eccezionale capacità di presentare al mondo il prodotto finito».
L’azione della Regione Emilia Romagna
«Bastano pochi elementi per comprendere la grande importanza che ha raggiunto il settore



cerealicolo e pastario in Emilia Romagna – ha sottolineato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni (nella foto). Le superfici investite e le produzioni sono al primo posto a livello nazionale per frumento tenero e, a seguire, sorgo e orzo e frumento duro. In quest’ultimo settore la resa ad ettaro è la più alta del Paese e le caratteristiche qualitative dei raccolti sono di gran lunga superiori alla media nazionale. La filiera è moderna, ben strutturata sia sul fronte dei produttori agricoli, sia negli impianti di stoccaggio che nei centri di raccolta. I molini e i pastifici rappresentano una realtà industriale competitiva, dotata di eccellente know how e con buona integrazione di filiera».
In questo quadro, che vede l’Assessorato regionale perseguire lo sviluppo della coltivazione del grano duro in Emilia Romagna per creare un bacino di produzioni di alta qualità in vicinanza dell’industria di trasformazione pastaria, si sono attivate numerose iniziative. «Un esempio concreto di questo impegno è costituito dalla legge regionale che promuove le organizzazioni dei produttori. Tant’è che si è giunti alla fusione di tre Op regionali e alla nascita della più grande organizzazione di produttori di cereali in Italia, “Cereali Emilia Romagna”, che gestisce oltre otto milioni di quintali di cereali». Ecco perché il Salone internazionale della Pasta, che viene oggi presentato per la prima volta, rappresenta simbolicamente un naturale traguardo e, al tempo stesso, una nuova linea di partenza dell’azione propositiva e di sviluppo economico della Regione per la Regione.
http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=9007
Appuntamento mondiale sulla pasta
Nel 2010 arriva “Pasta Trend”
di Mariella Morosi
Nasce in Italia il primo appuntamento mondiale sul cibo più amato dagli italiani e non solo. Pasta Trend, Il Salone della Pasta (Bologna 24-27 aprile 2010): un elogio a tinte vivaci della pasta, o meglio delle infinite paste espressioni culturali di ogni più piccolo territorio italiano

Nasce in Italia, leader mondiale della produzione pastaria, il primo appuntamento mondiale sul cibo più amato dagli italiani e non solo. Pasta Trend, Il Salone della Pasta (Bologna 24-27 aprile 2010) è stato presentato a Roma nella sede della Stampa Estera dal Senatore Paolo De Castro (nella foto sotto), vice presidente della Commissione Agricoltura del Senato nonchè ex ministro delle Politiche Agricole, dall’Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni, dal gastroenterologo Enrico Roda e dalla direttrice artistica dell’iniziativa Marisa Laurito (nella foto a destra).
Un elogio a tinte vivaci della pasta, o meglio delle infinite paste espressioni culturali di ogni più piccolo territorio italiano. Pasta Trend vuole essere una specie di Vinitaly della pasta, come ha detto De Castro, che va ad occupare un vuoto nonostante le decine di fiere e manifestazioni agroalimentari di alto livello che si organizzano ogni anno.
«La pasta non è solo un’eccellenza, simbolo della dieta mediterranea – candidata all’Unesco come patrimonio dell’umanità – ma rappresenta un pilastro dell’economia, che nonostante la crisi globale indica il comparto in crescita. L’Italia detiene l’indiscusso primato mondiale in fatto di produzione di pasta secca e fresca e il protagonismo che gli artigiani e gli industriali della pasta da sempre mettono in campo sono un patrimonio che tutto il mondo ci invidia».
Ma perchè a Bologna? «Quella della pasta è una vocazione che l’Emilia Romagna condivide con altre regioni – ha detto Rabboni – ma noi abbiamo qualche peculiarità: siamo la prima regione per la produzione di grano tenero e la quinta per il grano duro e fare la pasta per noi è un fatto identitario. É una pratica di massa, non la fanno solo le volenterose adzore ma anche tanti giovani. Insomma, in Emilia Romagna gli organizzatori e i visitatori di Pasta Trend saranno a casa loro». La pasta è buona, lo sappiamo, ma sembra che mangiandola regolarmente, senza eccessi, potrebbe farci diventare centenari, tanti sono i benefici che apporta. Lo ha ribadito Enrico Roda, citando numeri e dati raccolti oltreoceno, obiettivi e incoraggianti, che indicano come la dieta mediterranea continui a dilagare come la più affidabile.
Alla brillante Marisa Laurito che è stato dato il compito del fare di Pasta Trend un’allegra kermesse del gusto e del divertimento. Artisti e musicisti – quasi certa la presenza di Renzo Arbore – avranno le «mani in pasta», si cimenteranno in gare di tortellini e tagliatelle, parteciperanno a incontri e dustazioni a tema, coinvolgeranno il pubblico in emozionanti convivi. Tutti d’accordo dunque a dedicare un grande evento dedicato alla pasta e al suo mondo: prodotti, materie prime,tecnologie,sughi e gastronomia, nonostante in passato, al primo annuncio dell’evento bolognese (20 marzo), si erano levate alcune voci discordanti, registrate anche nel nostro giornale. La prima presentazione ufficiale avvenuta a Bologna aveva scatenato infatti alcune perplessità sulla location da parte di Parma, capitale indiscussa della food Valley e storica organizzatrice di Cibus.
«Con Pasta Trend – ha precisato De Castro – Bologna che ha nella sua storia e nelle sue radici la tradizione produttiva e artigianale della pasta – ne diventa la capitale. Senza nulla togliere a Parma e a Verona, sarà la capofila dei distretti produttivi, dalla Sicilia alla Campania e alla Puglia, in nome dell’eccellenza del Made in Italy». La presentazione romana ha suscitato molto interesse nella comunità di giornalisti stranieri e i numerosi interventi hanno dimostrato il successo planetario del magico mix di acqua e farina di grano, apprezzato ben prima delle cronache di Marco Polo. Tutti insieme poi a festeggiare da Alfredo alla Scrofa, il tempio romano delle fettuccine che dagli anni Venti le propone al triplo burro e parmigiano con una mantecatura difficile da dimenticare, fatta davanti al cliente con abilità da prestigiatore.
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