GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA-World Pasta Day

GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA-World Pasta Day

Escrito por Ferran Sala en General, Pasta

GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA-World Pasta Day

ELABORACION DE PASTA EN EL MUNDO ( 2007): 11 millones de toneladas.
Elaboración de Pasta en Europa: 4 millones de toneladas.
Elaboración de Pasta en Italia: 3 millones de toneladas

I.P.O (“International Pasta Organization”)

UNAFPA ( European Unión Industrial Pasta Manufactures Association)

National Pasta Association

(is a trade association of professionals in the United States pasta industry)

ilovepasta.org

The NPA publishes the Pasta Journal

l’Unipi (Unione Industriali Pastai Italiani)

ABIMA, l’Associazione dei produttori brasiliani

AEFPA ( Spanish Industrial Pasta Manufactures Association)

AVEPASTAS (Fabricantes e Industriales de Pastas de Venezuela )

AMEXIGAPA (Asociación Mexicana de Industriales de Galletas y Pastas)







From Wikipedia, the free encyclopedia Jump to: navigation, search National Pasta Association Abbreviation NPA Formation 1904[1] Headquarters 1156 Fifteenth Street, N.W. Washington, D.C., United States Website ilovepasta.org The National Pasta Association or NPA is a trade association of professionals in the United States pasta industry.[2] The NPA formed as the National Macaroni Manufacturers Association in 1904, making it one of the oldest trade associations in the United States. In 1981, its name changed to the National Pasta Association. The NPA developed and successfully lobbied for anti-dumping regulation in the late 1990s to ensure fair trade of pasta in the United States. The NPA publishes the Pasta Journal, formerly the Macaroni Journal. Mission statement * To increase the consumption of pasta; * to promote the development of sound public policy and; * act as a center of knowledge for the industry. 1. ^ National Pasta Association. “Backgrounder”, National Pasta Association website, 2007. Retrieved on October 28, 2008. 2. ^ National Pasta Association. “About NPA“, National Pasta Association website, 2007. Retrieved on October 29, 2008. http://en.wikipedia.org/wiki/National_Pasta_Association 2009-2010 Board of Directors Mark Vermylen Chairman A. Zerega’s Sons Fair Lawn, NJ Pat Regan Vice Chairman American Italian Pasta Co. Kansas City, MO Tim Dodd Dakota Growers Pasta Co. Carrington, ND Randy Gilbertson Pasta Montana Great Falls, MT Chris Bradley Foulds, Inc. Libertyville, IL James Diepolder USDGA Bisbee, ND Luke Marano, Sr. Philadelphia Macaroni Co. Philadelphia, PA Peter Smith New World Pasta Harrisburg, PA John Miller Miller Milling Co. Minneapolis, MN Dale Schulz S.T. Specialty Foods, Inc. Brooklyn Park, MN James Meyer Italgrani, USA St. Louis, MO Jim Peterson N. Dakota Wheat Commission Bismarck, ND http://www.ilovepasta.org/members.html EATPASTA.ORG http://www.eatpasta.org/# tHE ATLANTIC MAGAZINE http://www.theatlantic.com/magazine/archive/1986/07/pasta/6226/ http://www.facebook.com/pages/Dia-Mundial-de-la-Pasta/157352584284871?v=info GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 1998 IL 25 OTTOBRE LA PASTA PROTAGONISTA NEL MONDO INTERO Il 25 ottobre 1998 è stato festeggiato il primo World Pasta Day. Cosa hanno organizzato paesi come Italia, Germania, Usa, Turchia e Messico? La serata di gala di Napoli e i premi assegnati agli “Amici della pasta”. In Messico si è dichiarata guerra al pregiudizio nutrizionale per eccellenza (che la pasta faccia ingrassare), negli USA si è eletto invece il piatto preferito dall’intera nazione, in Turchia un furgone mobile ha distribuito spaghetti e maccheroni in giro per le strade di Istanbul mentre in Germania le isole pedonali delle maggiori città hanno visto sfilare ragazze in maschera “travestite” da pasta. Altre interessanti iniziative promozionali a favore della pasta sono state organizzate anche in Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Brasile, Cile, Colombia e Venezuela. La pasta, alimento globale per eccellenza, quest’anno per la prima volta ha avuto un giorno tutto dedicato alla propria celebrazione. E lo ha fatto in maniera spettacolare. Il 25 ottobre – dal Nord America all’America latina, dall’Europa all’Estremo Oriente – i grandi paesi consumatori di pasta hanno messo al centro di una serie d’iniziative l’alimento che più di ogni altro è riuscito a conciliare abitudini e culture diverse. E lo hanno fatto puntando soprattutto sulla diffusione di quelli che sono i suoi molti pregi nutrizionali (che la rendono alimento per eccellenza degli sportivi) e gastronomici, senza tralasciare di mettere in evidenza la sua economicità. L’idea venne lanciata nel corso del I Congresso Mondiale della Pasta, che si tenne a Roma nell’ottobre del 1995, tra industriali pastai di 40 diversi Paesi. ITALIA, ANCHE BASSOLINO TRA GLI “AMICI DELLA PASTA” L’Italia – leader mondiale tanto per la produzione (2.920.157 tonnellate nel 1997) quanto per il consumo (28,5 kg pro-capite) di questo prodotto – ha festeggiato la ricorrenza con un “Gala Dinner”. La sera del 24 ottobre, nel corso di una cena che si è tenuta presso il refettorio della Chiesa di San Lorenzo a Napoli, l’Unipi (Unione Industriali Pastai Italiani) con il Patrocinio del Comune di Napoli e in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina, ha premiato gli “Amici della pasta”. Riconoscimenti sono stati infatti assegnati a 7 enti o istituti: dall’ICE, all’Istituto Superiore di Sanità, dal Club Europeo del Grano Duro, all’Istituto della Scienza dello Sport del Coni, all’Istituto Nazionale Cerealicoltura per arrivare all’Istituto Nazionale della Nutrizione. Il refettorio di San Lorenzo Maggiore a NapoliSono stati premiati anche ristoratori conosciuti e apprezzati come Salvatore De Angelis, Tony May, Antonio Mellino, Antonio Pagliarulo, Angelo Paracucchi e Giorgio Rosolino e giornalisti, studiosi e scrittori (come Eva Agnesi, Vincenzo Buonassisi e Maria Orsini Natale) che hanno dedicato importanti pubblicazioni, saggi e articoli a questo cibo davvero globale. Infine ancora due premi: il primo per Antonio Bassolino, “primo cittadino di Napoli, città che ha dato in Italia e nel mondo l’immagine più suggestiva della pasta alimentare, prodotto principe dell’alimetazione mediterranea”, e gli altri riservati ai testimonial sportivi. Cino Ricci – Patron del Giro d’Italia a Vela, skipper di Azzurra a Newport e indimenticato speaker a San Diego delle imprese del Moro di Venezia – e le giovani leve Federica Salvà e Emanuela Sossi (campionesse d’Italia della classe 4,70) sono stati scelti come testimoni dei successi sportivi che anche una buona e corretta alimentazione a base di pasta contribuisce a portare al nostro paese. Una curiosità: nel corso della cena di gala napoletana sono state servite tre portate di pasta: spaghetti al pomodorino del pendolo e basilico, mezze maniche cacio e uova in forma di parmigiano e mezzanelli raguttati con braciole ai pinoli. L’UN.I.P.I. sta già organizzando l’ edizione del 1999 del World Pasta Day. Il momento centrale delle manifestazioni italiane avrà come scenario il Porto Antico di Genova il 23 ottobre 1999. USA, IL PIATTO DI PASTA PIÚ AMATO DAGLI AMERICANI Tra i paesi attivi sul fronte delle iniziative troviamo ovviamente gli USA, al secondo posto tra i produttori mondiali con circa 1.300.000 di tonnellate di prodotto e al sesto posto (9 kg) per il consumo pro-capite. Julia Kinnaird, Presidente della National Pasta Association, spiega: “La selezione del piatto di pasta più amato in America è stata effettuata tramite ricerca di mercato, ma anche con un occhio alla storia della pasta nel nostro paese… La ricetta prescelta è stato un grande simbolo dell’amore che gli Stati Uniti nutrono per la pasta. Questo primo World Pasta Day ha segnato una pietra miliare nella storia dell’industria della pasta. Niente di tale importanza era mai successo prima”. Secondo un’indagine condotta dalla rivista Progressive Grocer, nel 1996 la pasta ha occupato negli USA l’ottavo posto tra i generi alimentari più venduti al dettaglio. Per ogni 100 dollari spesi in un negozio di generi alimentari, 79 cents sono stati spesi in pasta. Per un totale di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari (dei quali oltre un miliardo e mezzo riguardano piatti già pronti). MESSICO, NON É VERO CHE LA PASTA FA INGRASSARE L’America del Sud ha cercato invece – anche attraverso questo appuntamento – di recuperare un ritardo che pone, ad esempio il Messico, agli ultimi posti nella classifica del consumo individuale con appena 2,3 kg. Il Presidente dell’Association Nacional de Fabricantes de Galletas y Pastas Alimenticias ha affermato deciso: “Bisogna sfatare l’idea sbagliata che la pasta faccia ingrassare”. I consumatori messicani sono stati informati sui pregi nutrizionali e i benefici di questo prodotto e hanno avuto a loro tutela anche un certificato d’origine che li ha aiutati a distinguere la pasta di semola di grano duro dall’altra, di grano tenero, che normalmente viene fritta proprio perché “incolla”, non tenendo la cottura. BRASILE, SERATA IN ONORE DELLA PASTA In Brasile la Giornata Mondiale della Pasta ha ottenuto un ampio risalto sulla stampa e sulla TV. L’evento è stato, tra l’altro, celebrato con una grande serata organizzata dall’ABIMA, l’Associazione dei produttori brasiliani, presso un noto Albergo di San Paolo. Industriali, artisti, giornalisti e personalità hanno degustato piatti a base di pasta preparati da alcuni tra i più noti chef del Brasile. TURCHIA, UN CARAVAN RICCO DI SPECIALITÀ Tra i Paesi asiatici, molto attiva nel festeggiare questa prima giornata mondiale della pasta è stata la Turchia, al quinto posto tra i paesi produttori (con 470.000 tonnellate). Un furgone ha girato per le principali città del paese preparando diversi tipi di pasta e raccogliendo delle offerte che verranno devolute ad associazioni benefiche. I festeggiamenti sono culminati in alcuni concerti tenuti dalle più famose pop star locali. Striscioni colorati appesi nelle varie città hanno riportato dati relativi al consumo della pasta (5,2 kg pro-capite) e molte altre informazioni su questo alimento. Vi è stata anche una gara di karaoke per bambini con i “professori della pasta”. GERMANIA, FESTA DI STRADA ALL’INSEGNA DELLA FELICITÀ In Europa, se la Spagna ha deciso di puntare sugli spettacoli “istruttivi” per andare incontro al pubblico giovanile che già da qualche anno dimostra di adorare la pasta, la Germania ha voluto dar vita a una vera e propria festa di strada. I centri storici di Amburgo, Monaco, Berlino, Duesseldorf, Lipsia, Francoforte, Stoccarda e Colonia hanno accolto una specie di carnevale “alimentare” con maschere ispirate al mondo della pasta. Il consumo di pasta in questo paese è salito da 3,5 kg pro-capite del 1972 ai 5,4 kg del 1997: con un incremento del 51,5%. Negli ultimi anni l’Associazione di categoria tedesca ha organizzato una campagna dallo slogan irresistibile: “Nudeln machen glücklich”. Ossia: “la pasta rende felici”. Quest’anno il World Pasta Day ha inagurato festeggiamenti che sono proseguiti nel corso di un’intera settimana: mobilitato il grande pubblico, i ristoratori ma anche le istituzioni scolastiche, già a partire dalle scuole elementari e secondarie. Per spiegare il ruolo della pasta nell’alimentazione umana ma anche per ribadire che “la pasta rende felici”, nutrendo correttamente e senza ingrassare. GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 1999 Il 25 ottobre 1998 è stata celebrata in tutto il mondo la Prima Giornata Mondiale della Pasta (World Pasta Day). Anche quest’anno l’Unione Industriali Pastai Italiani (UN.I.P.I.) sta organizzando un grande evento per la Giornata Mondiale della Pasta 1999, che sarà dedicata al tema “Alimentazione & Sport”. Una scelta motivata dalla crescente attenzione che il mondo dello sport rivolge all’importanza di una sana e corretta alimentazione ed dal ruolo riconosciuto alla pasta ed all’alimentazione mediterranea nella dieta ideale dello sportivo. Dopo Napoli nel 1998, quest’anno sarà Genova, con il suo Porto Antico – punto di sbarco del famoso grano duro Taganrog – a fare da scenario alle attività promozionali che culmineranno in un momento di approfondimento scientifico. Sabato 23 ottobre 1999, alle ore 9.30, si terrà, a Genova (Palazzina San Lorenzo – Area Porto Antico) l’interessante convegno “Regimi alimentari corretti per prestazioni da campioni”, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del CONI, della Federazione Medico Sportiva Italiana e del Comune di Genova. In concomitanza con la manifestazione genovese, l’UN.I.P.I. promuove anche una Regata Velica, il Trofeo Unione Indutriali Pastai Italiani (Regata Nazionale Classe 4.70). La manifestazione si terrà a Marina di Carrara (MS), dal 23 al 24 ottobre 1999. La premiazione, alla quale seguirà una spaghettata, verrà effettuata presso la sede del Club Nautico Marina di Carrara, Domenica 24 Ottobre. Maggiori informazioni in merito al Programma ed alle modalità di iscrizione sono riportate nel Bando di Regata. http://www.unipi-pasta.it/1999/1999.htm GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 2000 A ROMA IL GIUBILEO DELLA PASTA, CIBO GLOBALE DEL NUOVO MILLENNIO Il futuro prossimo venturo della pasta: quale sarà il formato e la ricetta da portare nel Duemila? La risposta degli italiani in un sondaggio del Cirm, le ricette di dieci grandi chef, le opinioni dei Vip di casa nostra. Mentre il web la consacra alimento più amato sulle tavole di tutto il mondo. VISSANI RACCONTA LA ‘SUA PASTA’ ALLA GALLERIA BORGHESE DI ROMA Pasta protagonista non soltanto sulle tavole imbandite. Dopo i successi dell’edizione 1998 a Napoli e 1999 a Genova, nel 2000 è Roma la città scelta per il terzo World Pasta Day, vero e proprio ‘giubileo’ della pasta, ormai concepita e celebrata in tutto il mondo come alimento globale. Fil rouge dell’edizione di quest’anno è ‘la pasta oltre il 2000′, ovvero il futuro prossimo venturo di quest’alimento già proiettato, anche grazie alla consacrazione del web, nel terzo millennio. Per l’edizione 2000, la manifestazione è scandita da due eventi che aprono e chiudono un’intera settimana in onore della pasta. Le celebrazioni avranno inizio a Roma la sera del 18 ottobre, nel corso di un gala-dinner organizzato dall’Unione Industriali Pastai Italiani (UNIPI) nella splendida cornice della Galleria Borghese, in cui sarà lo chef Gianfranco Vissani, uno tra i più celebrati epigoni della cucina italiana nel mondo, ad interpretare la pasta come cibo imprescindibile e irrinunciabile sulle tavole di ogni paese, raccontando, attraverso un trionfo di gusti e di sapori, la sua storia millenaria e le sue suggestioni senza tempo. “La pasta – dice infatti Vissani – è la bandiera del nostro paese a tavola, e nella mia cucina c’è in trionfo. Ma dev’essere quella buona. Vera. Essenziale. Semola di grano duro. Coltivazione senza elementi transgenici. Ci vuole abilità per avere grande pasta e guai se non la facessimo proprio noi italiani”. Un momento di festa che vuole affiancare alla valenza simbolica della Roma giubilare anche un messaggio di solidarietà degli industriali pastai italiani attraverso una donazione al Pontificio Consiglio Cor Unum e al Comune di Roma. Il 25 ottobre, invece, Giornata Mondiale della Pasta, l’alimento globale consumato in ogni continente, adatto ad uno stile di vita dinamico e salutare e i cui pregi economici e nutrizionali sono ormai riconosciuti in tutto il mondo, sarà il tema del II World Pasta Congress, organizzato in Venezuela. E questa sarà l’occasione per confrontare consumi e tendenze a livello mondiale. Se, infatti, per produzione e consumi l’Italia rimane leader mondiale incontrastata, rispettivamente con 2.871.576 tonnellate prodotte e un consumo medio di oltre 28 Kg pro capite, si registra un sostanziale aumento del livello produttivo in paesi come Brasile, Russia ed Egitto; mentre il secondo posto per il consumo pro capite spetta proprio al Venezuela. WORLD PASTA DAY 2000: LA PASTA TRA SECONDO E TERZO MILLENNIO Alle soglie del nuovo millennio quale sarà il futuro prossimo della pasta? Sarà sempre l’alimento italiano per eccellenza nel mondo? Continuerà ad essere simbolo del miglior made in Italy, esempio di globalizzazione gastronomica realizzata? Le risposte alla domanda principe dell’edizione 2000 del World Pasta Day arrivano dalle vie infinite di Internet, attraverso un viaggio virtuale nei siti e link dedicati alla pasta, alle ricette e alle sue molte curiosità in tutti i paesi del mondo, ma anche da esperti del calibro di Oliviero Toscani, fotografo cult di tante campagne pubblicitarie, Giovanni Rebora, professore di storia dell’alimentazione e del nutrizionista Giovanni Caldarone che, apprezzandone la salubrità, la versatilità e l’appeal, indicano per la pasta un futuro da ever green, non solo sulle tavole ma anche nel costume e nello stile di vita di tutto il mondo. Ma i segnali più significativi di una continua e inarrestabile popolarità della pasta arrivano anche dalla voce di chi la pasta la ‘vive’, a tavola, tutti i giorni. In occasione del World Pasta Day 2000, infatti, è stata appositamente realizzata dal CIRM la ricerca ‘Gli italiani e la pasta’ sulle abitudini pastaiole del Bel Paese, compresi il formato e la ricetta preferite da portare nel nuovo millennio, i cui risultati saranno diffusi la mattina del 18 ottobre. Anche tanti volti noti dello spettacolo, della cultura, della moda e della nobiltà, da Renzo Arbore a Valeria Marini, da Monica Vitti a Ottavio Missoni, hanno voluto raccontare gusti e preferenze, ricordano aneddoti personali legati al cibo universalmente più amato e scegliendo come piatto ‘portabandiera’ del nuovo millennio i più classici spaghetti al pomodoro e basilico. A loro fanno eco dieci grandi chef di casa nostra, da Pietro Leemann (del Joja di Milano) a Heinz Beck (della Pergola dell’Hilton a Roma), che, invece, rendono omaggio alla pasta, attraverso dieci personalissime ricette, tra tradizione e nuove sperimentazioni, sedotti anche dalle suggestioni etniche di cucine lontane. Per ulteriori informazioni: INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione Paolo Mattei – Cristiana Ciofalo Tel. 06 44.160.81 – Fax 06 44.25.43.93. GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 2001 LA PASTA IN VIAGGIO… IN VIAGGIO CON LA PASTA Nella magia di una notte romana, la festa della pasta, regina delle tavole di tutto il mondo, celebra un ideale connubio con l’arte senza tempo della Città Eterna, simbolo italiano per eccellenza. ROMA — La pasta italiana ‘gira’ il mondo e chi viaggia nel mondo finisce sempre più spesso per trovarla. Proprio l’idea del viaggio di uno dei ‘biglietti da visita’ più evergreen del Belpaese sarà il fil rouge dell’edizione 2001 del World Pasta Day celebrato, anche quest’anno, il 25 ottobre. In Italia la pasta, sarà protagonista a Roma di una grande serata di festa che vedrà stretti, in un ideale connubio, l’alimento globale per eccellenza, gloria e vanto della tradizione gastronomica italiana sulle tavole di tutto il mondo, e l’arte senza tempo di due tra i più importanti e memorabili monumenti della Città Eterna: Castel Sant’Angelo e Palazzo della Rovere. Ancora una volta la scelta non è casuale. Dopo aver messo al centro delle passate edizioni altri luoghi simbolo, come la Galleria Borghese di Roma e il Refettorio della chiesa di San Lorenzo Maggiore di Napoli, l’Unipi — Unione degli Industriali Pastai Italiani — ha voluto rimarcare la valenza del binomio ‘pasta e arte’ in un paese come l’Italia che produce 3 milioni di tonnellate di pasta all’anno, per un valore pari a circa 6.000 miliardi di lire, e che detiene circa il 75 per cento delle opere d’arte mondiali. E la pasta italiana, proprio come il nostro straordinario patrimonio artistico, è sempre più famosa nel mondo, gustata e interpretata nelle sue mille varianti a tutte le latitudini. L’export, infatti, assorbe ormai circa il 46% dell’intera produzione, facendo registrare nel 2000, anno record secondo l’Istat, un aumento quantitativo del 7,3%. Il volume complessivo di pasta esportata ha toccato le 1.400.000 tonnellate, il risultato migliore mai registrato, per un valore di oltre 2.000 miliardi di lire. In un excursus storico artistico che va dall’arte classica della Roma imperiale alle forme classicamente eleganti del Rinascimento, festeggeranno i viaggi della pasta italiana nel mondo anche Paola Saluzzi, madrina della serata, Claudia Gerini e Lina Wertmuller, interprete e regista del film ‘Francesca a Nunziata’ che racconta la storia di una dinastia di pastai, l’oro olimpico del nuoto Massimiliano Rosolino, tanti ‘signori della pasta’, dal presidente dell’UN.I.P.I. Mario Rummo a Guido Barilla, il direttore generale dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) Joacchino Gabbuti, il Ministro per le Politiche Agricole, on.le Giovanni Alemanno, e il Ministro per le Comunicazioni, on.le Maurizio Gasparri. Ad interpretare la pasta, regina della serata, una star della gastronomia internazionale, lo chef Alfonso Iaccarino, vincitore nel 2000 del Gran Prix International de l’Art de la Cuisine. Roma, Castel Sant’Angelo ore 19.45 Seguirà la Cena di Gala a “La Veranda” di Palazzo della Rovere, Borgo Santo Spirito, 73 Per ulteriori informazioni: INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione Paolo Mattei – Cristiana Ciofalo Tel. 06 44.160.81 – Fax 06 44.25.43.93.
GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 2002 LA STORIA DELLA PASTA IN SEI DECENNI DI STORIA ITALIANA Un’occasione ‘mondiale’ e una serata di gala per celebrare l’alimento simbolo dell’Italia a tavola attraverso il suo excursus storico, sociale e gastronomico da ‘unico piatto’, a ‘primo piatto’, a ‘piatto unico’. 1952 – 2002: ecco, attraverso il parere di sociologi, di gastronomi di fama, di Vip e di una ‘giuria popolare’, come sono cambiati i costumi e le abitudini degli italiani a tavola e quali sono i piatti che hanno caratterizzato gli ultimi sei decenni della nostra storia. Dal 1952 ad oggi quanta strada ha fatto la pasta sulle tavole degli italiani! Anzi, si può dire che, con il tempo, questo alimento sia diventato un ‘codice‘ fondamentale per leggere e interpretare oltre mezzo secolo di storia italiana. E proprio l’evoluzione della pasta, da “unico piatto” negli anni della grande fame, a “primo piatto” dei menù negli anni del boom economico, a “piatto unico”, completo, pratico e versatile, di inizio millennio, è il tema del World Pasta Day 2002, che come ogni anno si celebrerà – in Italia e in tutto il resto del mondo – il prossimo 25 ottobre. Ma il World Pasta Day, anche quest’anno, sarà come sempre un’esclusiva occasione di festa. A casa nostra, infatti, la pasta sarà degnamente festeggiata a Roma, giovedì 24 ottobre, nelle storiche sale di Palazzo Colonna (h. 19.30), con una serata di gala promossa dall’ Unipi Unione degli Industriali Pastai Italiani – che avrà come madrina Milly Carlucci e, tra gli ospiti d’onore, oltre ai più rinomati ‘signori della pasta’, la bellezza mediterranea di Manuela Arcuri, l’ironia di Paolo Villaggio, la campionessa della nazionale italiana di volley Elisa Togut, il campione mondiale di nuoto Emiliano Brembilla e tanti altri volti noti dell’economia, del giornalismo, dello spettacolo e della nobiltà. E a celebrare la pasta, regina della tavola, sarà chiamato un grande chef del calibro di Valentino Marcattilii, del San Domenico di Imola (due stelle Michelin e 104 punti sulla Guida Veronelli), epigone e cultore di una ‘cucina di casa’ che, soprattutto in tema di pasta, unisce, al rispetto per la tradizione, la grande qualità dei prodotti. A Palazzo Colonna, inoltre, la pasta – simbolo italiano per antonomasia – si unirà, in un connubio ideale di stile, con un altro, grande, simbolo dell’Italia nel mondo, l’alta moda. E quest’anno, sarà la maison Gattinoni a presentare, in occasione del World Pasta Day, sei abiti esclusivi della sua ultima collezione, vere e proprie opere d’arte che diventano un omaggio alla pasta. Fil rouge della serata sarà, come sempre, la grande musica, con le note di Paganini, Piazzolla e Wieniawsky interpretate dell’Orchestra d’Archi del Teatro dell’Opera di Roma e dal suo solista, Vincenzo Bolognese e il suo violino ‘M. Albani’ della fine del Seicento. Quest’anno, inoltre, la Giornata Mondiale della Pasta diventa la migliore occasione per ‘fotografare’, in un ideale album di ricordi, l’evoluzione storico-sociale di questo alimento, dagli anni ’50 e ’60 quando si acquistava ancora sfusa e a peso, agli anni ’70 con la rivalutazione nella dieta mediterranea, agli anni ’80 con la riscoperta del valore dell’alta qualità degli alimenti, agli anni ’90 che vedono la pasta trionfare anche in regimi dietetici, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui la pasta diventa sempre più ‘piatto unico’, nutriente e completo. E a scegliere i sei piatti simbolo di altrettanti decenni della nostra storia è stata chiamata in causa una giuria di ‘esperti’, formata da chef del calibro di Alfonso Iaccarino e Moreno Cedroni, giornalisti come Antonella Clerici, Giacomo A. Dente e Laura Mantovano, e tanti Vip appassionati di pasta, da Paolo Villaggio a Mario Monicelli, da Michele Mirabella a Renato Balestra, che hanno spaziato dai ‘grandi classici’ alle sperimentazioni più trendy di inizio millennio. Dalla ‘amatriciana’ ai ‘maccheroni al ragù’, dalle ‘tagliatelle paglia e fieno’ alle ‘pennette alla vodka’ e fino ai ‘tortiglioni al tonno scottato con balsamico e verdurine di stagione’, gli esperti hanno scelto così, sulla scorta dell’evoluzione del gusto e della memoria storica collettiva, una rosa di piatti che una giuria ‘popolare’ di quasi 1.000 italiani, interpellati da un sondaggio CIRM, ha votano, esprimendo le vere preferenze pastaiole del Belpaese negli ultimi 50 anni . Per ulteriori informazioni: INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione Paolo Mattei – Cristiana Ciofalo Tel. 06 44.160.81 – Fax 06 44.25.43.93. http://www.unipi-pasta.it/2002/2002.htm GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 2003 A NAPOLI LA GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA 2003 GLI ITALIANI E LA PASTA. RICETTE, SEGRETI, TECNICA E PASSIONE La ricorrenza è di quelle da non perdere. Napoli, dopo il gran debutto del 1998, torna ad ospitare la Giornata Mondiale della Pasta, giunta ormai alla VI edizione. E, ancora una volta, la pasta sarà celebrata in grande stile, in una cornice davvero degna della ‘regina’ della tavola: la Reggia di Capodimonte. Il sito reale borbonico, che ospita oggi il Museo e le Gallerie Nazionali di Capodimonte, sarà infatti lo scenario di un gala dinner che vedrà la pasta, alimento globale e simbolo della tradizione gastronomica italiana, interpretata ed esaltata in tutte le sue forme dallo chef di fama internazionale Antonio Mellino del ristorante ‘Quattro Passi’ di Nerano (Marina del Cantone), inserito da The Times nella classifica dei migliori del mondo. Padrone di casa, come sempre, l’UNIPI – Unione Industriali Pastai Italiani – che, quest’anno, celebra anche i 35 anni di attività. Ospiti della serata, che avrà come madrina Roberta Capua, saranno tanti nomi della politica, dello spettacolo, dello sport e della moda. Sono attesi, tra gli altri, il Ministro delle politiche agricole e forestali Giovanni Alemanno, il Ministro delle attività produttive Antonio Marzano, il Ministro dei beni culturali Giuliano Urbani, il Vice Ministro del commercio con l’estero Adolfo Urso, il Governatore della Campania Antonio Bassolino, il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il Presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Inoltre, la showgirl Anna Falchi, un ‘grande della vela’ del calibro di Cino Ricci, lo stilista Antonio Sarli, la cantante Antonella Ruggiero e molti ‘signori della pasta’ insieme al Presidente dell’UNIPI Mario Rummo. Ma quest’edizione della Giornata Mondiale della Pasta sarà anche l’occasione per diffondere i dati di un sondaggio che l’UNIPI ha commissionato al CIRM per capire, che rapporto abbiamo noi Italiani con spaghetti, fusilli & co. e come ‘viviamo’ la pasta nella nostra realtà quotidiana. Il sondaggio indaga, infatti, le ricette e gli abbinamenti preferiti, i segreti e le tecniche per cucinarla, le abitudini di acquisto e i valori che ognuno di noi lega al piatto nazionale. Scopriamo così che il Belpaese, in fatto di pasta, è davvero tradizionalista, con 5 formati che coprono il 77,7% dei consumi, e il sugo di pomodoro si conferma ancora il vero ‘cavallo di battaglia’. In fatto di formati , invece, vince il partito della pasta corta e rigata, mentre la porzione media si attesta, con grande soddisfazione dei nutrizionisti che continuano ad indicarla come dose giusta, sugli 85 grammi. Proprio perché la pasta è parte integrante, e imprescindibile, della nostra quotidianità, a proposito dei risultati della ricerca CIRM, sono stati raccolti i commenti di esperti e opinion leader, come la psicoterapeuta della famiglia Irene Bozzi, la giornalista di costume Monica Setta, il critico enogastronomico Edoardo Raspelli, lo chef Antonio Mellino, il sociologo dell’alimentazione Paolo Sorcinelli e il gastronomo Sergio Chiesa, e di molti volti noti dello spettacolo, come Andrea Cardillo di “Amici”, Anna Falchi, Ricky Tognazzi e Rosanna Vaudetti. Per ulteriori informazioni: INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione Paolo Mattei – Cristiana Ciofalo Tel. 06 44.160.81 – Fax 06 44.25.43.93 WORLD PASTA DAY-2004 Lunedì 25 ottobre 2004 A NEW YORK LA GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA The Waldorf Astoria Scientific and Culinary Colloquium e Serata in onore della Pasta Riflettori puntati sulla Grande Mela, dove lunedì 25 ottobre 2004 si svolgerà,per la prima volta all’estero, il tradizionale appuntamento dell’UNIPI con il World Pasta Day. A raduno il “gotha” internazionale dei nutrizionisti e degli esperti di gastronomia che spiegheranno perché la dieta mediterranea vince a pieno titolo sulle diete iperproteiche “low-carb” e perche la pasta continua ad essere la regina della tavola La dieta mediterranea rimane il modello alimentare ideale per garantire benessere e salute. Nessuna dieta low-carb può assicurare al nostro organismo gli stessi benefici di un regime alimentare basato su un equilibrato apporto di carboidrati, grassi e proteine. Questo il monito che verrà lanciato dai più famosi nutrizionisti a livello mondiale il 25 ottobre p.v., data della Giornata Mondiale della Pasta. Quel che cambia per questa edizione 2004 -rispetto alla tradizione italiana del World Pasta Day- è la location. Gran trasferta negli USA: sarà infatti New York la città che ospiterà gli eventi, sia scientifici che mondani, che raduneranno i maggiori esperti di scienza dell’alimentazione e i più grandi gourmet del jet set internazionale. E non a caso sono stati scelti gli Stati Uniti: proprio in questo Paese si assiste al dilagare della moda delle diete che “demonizzano” i carboidrati e osannano i modelli iperproteici. Organizzato dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE) e dall’Unione Industriali Pastai Italiani (Unipi) in collaborazione con Buonitalia, e con il patrocinio del Ministero delle Attività Produttive, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e del Ministero della Salute, il World Pasta Day 2004 avrà dunque come scenario il mercato statunitense, importantissimo per il consumo della pasta (stimato in 2 miliardi di dollari). Ad aprire la manifestazione saranno il Colloquium scientifico ed il Colloquium culinario che si svolgeranno al “The Waldorf Astoria” nella mattina di lunedì 25 ottobre con eminenti nutrizionisti e noti esperti di gastronomia (chef, giornalisti, critici) che faranno “focus” sull’universo della pasta. Moderato dal presidente della Oldways Preservation and Exchange Trust, K. Dun Gifford, e da David Rosengarten, autore di libri e programmi di gastronomia, il dibattito scientifico ospiterà come relatore dall’Italia il Prof. Carlo Cannella, della Commissione nominata dal Ministro Sirchia per definire le linee guida per un’alimentazione corretta e ordinario di Scienza dell’Alimentazione all’Università La Sapienza, di Roma; per l’occasione il professore ha precisato: <<I danni che possono derivare dalle diete iperproteiche sono collegati alle scorie azotate prodotte dall’abuso nell’assunzione di proteine, scorie che il nostro organismo elimina con “fatica” renale e metabolica. È bene rivalutare la dieta mediterranea, con le sue proporzioni del 55-60% di carboidrati, 30% di grassi e 10-15% di proteine, poiché ogni abuso di proteine, appunto, è dannoso per il fegato e per i reni. >> Sono previsti gli interventi di nutrizionisti di spicco che evidenzieranno perché considerare la pasta un alimento fondamentale per un’alimentazione corretta e perché le diete “low carb” possono avere effetti dannosi sul nostro organismo. Fra gli esperti che si alterneranno figurano nomi quali John Foreyt, Professore di Medicina e Direttore del Centro di Ricerca Medica Comportamentale al Baylor College di Houston e il Dottor Cyril Kendall dell’Università di Toronto; tra le personalità del mondo mediatico Arthur Schwartz, giornalista e speaker radiofonico statunitense, e le autrici Julia Della Croce e Barbara Kafka. Sarà sempre il noto hotel “The Waldorf Astoria” la prestigiosa cornice della “Serata in onore della pasta” che concluderà il World Pasta Day 2004. Al Gala parteciperanno nomi istituzionali e industriali della pasta, non solo italiani, ed anche volti dello spettacolo e della moda. UFFICIO STAMPA PER L’ITALIA: Inc -Istituto Nazionale per la Comunicazione Serena Patriarca tel + 39 06 44160887 Mobile: +39 335 1097278 s.patriarca@inc-comunicazione.it http://www.unipi-pasta.it/pastaday/pasta04.htm WORLD PASTA DAY-2005 A BARCELLONA LA PASTA RIFLETTE SU UN FUTURO SEMPRE PIU’ GLOBALE In occasione del “3° Congresso Mondiale della Pasta” e in concomitanza con il “World pasta day” 2005, manager e nutrizionisti di fama internazionale s’incontrano nella capitale spagnola per ragionare sull’oggi e sul domani di un alimento sempre più universale. Ma anche per sostenere la dieta mediterranea e il suo piatto principe rispetto alle mode poco salutari delle diete “low-carb”. Verso l’istituzione dell’ “International Pasta Organization”, pensata per promuovere e tutelare l’immagine di questo alimento che ha conquistato le cucine del mondo. La produzione globale ha superato gli 11 milioni di tonnellate, mentre solo in Europa se ne consumano più di 4 milioni di tonnellate. Una curiosità: ogni 10 piatti di pasta serviti nel Pianeta, ben 3 sono indiscutibilmente italiani. Da New York a Barcellona: ancora una volta – dopo un 2004 in versione a stelle e strisce – il World Pasta day avrà una sede straniera. Come si conviene a un alimento sempre più di casa nelle cucine del pianeta, ovunque simbolo del mangiare bene, all’insegna del gusto ma anche dell’equilibrio e della leggerezza. Ogni anno nel mondo vengono prodotte e consumate oltre 11 milioni di tonnellate di pasta. E l’Italia, con oltre 3.1 milioni di tonnellate prodotte e 28 kg di consumo medio pro capite annuo, figura come il Paese leader indiscusso di questa tradizione pastaia. Ogni 10 piatti di pasta sfornati a ogni longitudine e latitudine, ben 3 sono infatti realizzati con pasta italiana. Nella pattuglia dei principali Paesi produttori si distinguono Stati Uniti, Brasile, Russia, Turchia ed Egitto – come vedremo meglio più avanti – mentre dal punto di vista del consumo pro capite figurano in cima alle classifiche anche Venezuela, Tunisia, Svizzera, Stati Uniti, Grecia e Perù. Per ragionare sui progressi fatti da questo alimento sempre più globale e sulle difficoltà da rimuovere per favorirne i consumi in ogni angolo del pianeta, dal 23 al 26 ottobre, dunque, appuntamento a Barcellona. Dove quest’anno si svolgerà il 3° Congresso Mondiale della Pasta in concomitanza con il World Pasta Day 2005, fissato come di consueto per il 25 ottobre. Organizzato dall’Unione delle Associazioni degli Industriali Pastai Europei (UN.A.F.P.A) – presieduta da Mario Rummo, che è anche presidente Unipi (l’Unione Industriali Pastai Italiani) – in collaborazione con l’Associazione degli Industriali Pastai della Spagna (A.E.F.P.A), l’incontro vedrà presenti i rappresentanti di ben 33 tra i principali paesi produttori e gli esperti dell’intera filiera della pasta, per discutere sulle tematiche di maggiore attualità e interesse, per i produttori e per i consumatori. La manifestazione è giunta alla sua terza edizione, dopo l’esordio di Roma nel 1995 (a cura dell’UNIPI) e la seconda edizione in Venezuela (Isla Margarita) nel 2000, a cura dell’Avepastas (Associazione degli Industriali Pastai del Venezuela). I temi al centro del congresso di Barcellona Sono molti gli esperti che si alterneranno nel corso delle varie sessioni di lavoro del “3 Congresso Mondiale della Pasta” (www.pastaworldcongress.com), e che a Barcellona metteranno a fuoco numerosi aspetti (di mercato, produttivi, nutrizionali) che toccano questo alimento-base della dieta mediterranea, vessillo del mangiare salutare nel mondo. Ad analizzare il mercato mondiale della pasta e gli scenari futuri della grande distribuzione interverranno esperti del calibro di Tommaso Barracco (senior vicepresident del “The Boston Consulting Group”) e Nicola Ghelfi (general manager Pasta Meal Business Unit Barilla). A raccontarci l’evoluzione del mercato della pasta in America sarà invece Simon Nobile Olivo, presidente di Avepastas. Una sessione del Congresso sarà dedicata ad approfondire il tema delle materie prime, con interventi di Neal Fisher (direttore della “Wheat Commission” del North Dakota) e Adrian Measner (presidente del “Wheat Board” canadese). A discutere dei benefici portati al nostro organismo da questo alimento saranno nutrizionisti di fama internazionale. Che, ancora una volta, spiegheranno perché la dieta mediterranea vince a pieno titolo il confronto con le diete iperproteiche (le cosiddette “low carb”, molto di moda recentemente soprattutto negli Stati Uniti) nella sfida per il nostro benessere, ad ogni età. A tale proposito – coordinate da un noto “luminare” del settore come Cyril WC Kendall – sono in programma le testimonianze del professor Carlo Cannella (del Dipartimento di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Roma La Sapienza), e di Maria Grazia D’Egidio (Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura ISC). Lo scopo? Esaltare su solide basi scientifiche il ruolo dei carboidrati, fondamentali per una sana e corretta alimentazione e per il nostro “star bene” a livello psico-fisico. L’ “International pasta organization”: arriva l’Onu della pasta Di grande interesse si prospetta la sezione del Congresso dedicata alla Promotion, nel corso della quale Mario Rummo – Presidente dell’Unafpa oltre che dell’Unipi – proporrà l’istituzione di una “International Pasta Organization”. “Un organismo simile – spiega Mario Rummo – sarebbe l’icona della cultura della pasta nel mondo, in quanto potenzierebbe l’attività di comunicazione delle Associazioni sparse in tutto il globo. Ciò favorirebbe sia il sostegno delle attività promozionali sia il monitoraggio dei media. E permetterebbe di creare una efficace rete internazionale di referenti scientifici ed esperti di fama per le problematiche nutrizionali, allo scopo di poter contare su un contributo costante di approfondimento e sostegno sui temi più significativi riguardanti il prodotto. Qualcosa di simile oggi accade già nel comparto dei vini, dove esiste l’Organisation International de la Vigne e du Vin”. L’ambizioso obiettivo di istituire l’ “International Pasta Organization” darebbe senz’altro più forza e autorevolezza alla diffusione dei messaggi a favore della conoscenza e dell’utilizzo della pasta, creando – fra l’altro – un comitato scientifico internazionale di esperti che costituirebbe un panel di “spokepersons” da poter coinvolgere anche in convegni e seminari. Per tutelare – con il supporto della scienza – l’immagine di un prodotto che sarà sempre più presente nelle cucine del mondo. Pasta superstar: consumi in crescita sulle tavole del mondo Complessivamente nel mondo si stima una produzione di 11.4 milioni di tonnellate di pasta. I principali produttori, dopo l’Italia – che mantiene saldamente la leadership con oltre 3.150.000 tonnellate nel 2004, per un valore di circa 3.320 milioni di euro – sono gli Stati Uniti, con 1.165.000 tonnellate. Seguono Brasile (1.000.000 tonnellate), Russia (858.400 t.), Turchia (512.000 t.) ed Egitto (400.000 t.). Viaggiano intorno a una produzione di 250-300 mila tonnellate anche Venezuela, Germania, Messico, Spagna, Francia e Perù. I primi 10 Paesi produttori assicurano quindi oltre 8 milioni di tonnellate di pasta, pari al 75% della produzione totale. Elevato standard qualitativo, alto valore nutrizionale, versatilità gastronomica e convenienza economica: questo il mix che rende vincente la pasta e che ne spiega il crescente successo in tutto il pianeta. Come testimoniato anche dalle cifre relative al consumo pro capite annuo: gli italiani figurano in testa alla classifica, con 28 kg a testa. Secondi a noi sono i venezuelani, con 13 chili pro capite all’anno, seguiti dai tunisini (11,7 kg), dagli svizzeri (10,1 kg), dagli statunitensi (9 kg) e dai greci (8,7 kg). Intorno agli 8 kg pro capite troviamo poi Perù, Cile, Svezia e Francia. Europa: 200 stabilimenti che producono 4 milioni di tonnellate di pasta I produttori europei (EU 25) assicurano il 39,5% della pasta industriale che viene consumata nel mondo, un 21% arriva dal Nord America, un altro 18,9% dal Centro e Sud America, un 13% dagli altri paesi del continente europeo, il resto da Africa (4,5%), Asia (2%), Australia (0,4%) e Medio Oriente (0,3%). In Europa, l’Italia assicura il 75% della produzione globale, che supera i 4 milioni di tonnellate, staccando nettamente la Germania (7%), la Spagna e la Francia (intorno al 6%) e la Grecia (3,5%). L’industria della pastificazione europea impiega circa 15.000 addetti, e può contare su quasi 200 stabilimenti produttivi. E’ curioso notare che, a fronte di una produzione complessiva di 4.096.372 tonnellate, il consumo ammonta a 3.115.625. Il che significa che l’Italia potrebbe coprire, da sola, il fabbisogno complessivo dell’intera Europa. In Italia, la pasta entra ormai in tutte le case (lo dice l’ISMEA) Da varie ricerche e fonti statistiche sapevamo che nel nostro Paese la pasta è consumata molto spesso quasi da tutti gli italiani: nel 52,9% dei casi la frequenza di consumo è giornaliera, del 30% dei casi è di 3 volte la settimana, nel 12,3% dei casi e almeno bisettimanale. Adesso, dal recente “Rapporto Ismea sui consumi alimentari in Italia 2000-2004”, scopriamo anche che è in assoluto l’alimento con l’indice di penetrazione più alto – praticamente il 100% – all’interno delle famiglie italiane. Il che significa che nessun altro cibo, come la pasta, è davvero patrimonio condiviso da tutti i nostri connazionali. Il cui apprezzamento è rimasto costante nell’arco degli ultimi anni, a fronte purtroppo di una generalizzata contrazione dei consumi alimentari domestici. Nonostante all’interno del comparto dei derivati di cereali negli ultimi 5 anni si sia registrata una riduzione in volume pari in media al 2,9% annuo, la pasta evidenzia l’unico segno positivo. La crescita si è prodotta grazie alla tenuta della pasta di semola e agli incrementi a tre cifre riscontrati dai primi piatti surgelati. Complessivamente, la quota di spesa per derivati dei cereali riservata alla pasta è passata dal 23% al 26% dal 2000 al 2004. Il maggior numero dei consumatori di pasta si conferma al Sud e nelle Isole (40%), segue il Centro (23%), il Nord Ovest (23%) e il Nord Est (14%). L’Italia, leader mondiale per produzione, consumi e struttura produttiva L’industria italiana della pastificazione detiene il primato mondiale per produzione, potenzialità produttiva installata, consumo pro-capite ed esportazione e mantiene saldamente la propria leadership a livello internazionale grazie ad una struttura produttiva articolata in 153 stabilimenti industriali, di cui 135 specializzati nella produzione di pasta secca e 30 in pasta fresca (12 coprono entrambe le tipologie). La pasta prodotta dall’industria italiana è considerata la migliore al mondo grazie ad una cultura di produzione che è sintesi di tradizione e innovazione, e alla sapiente scelta della materia prima da impiegare, alla base non solo della performance culinaria ma anche dello standard qualitativo del prodotto. Tutto ciò è frutto dell’impiego di semole ottenute dalla miscelazione di grani duri delle migliori qualità, nonché della secolare tradizione produttiva unita ad anni di ricerca tecnologica e di sperimentazione. 2004, anno positivo per la pasta italiana (bene anche l’export, +2,6%) Secondo le stime effettuate sulla base di dati Istat e AC Nielsen l’industria delle paste alimentari ha chiuso il 2004 in attivo, con un incremento dell’1,8% dei volumi complessivamente prodotti, a cui si accompagna una crescita in valore dell’1,1%. Questo trend positivo è stato sostenuto anche dalla ripresa sul fronte delle esportazioni (+ 2,5% in quantità e + 2,6% in valore) e da una buona risposta del mercato nazionale, in cui la pasta secca di semola di grano duro rappresenta l’88% della produzione totale. Nel 2004, dunque, il valore complessivo della produzione di pasta – includendo quella fresca e secca – ammonta a 3.374 milioni di euro e a 3.121.000 tonnellate di prodotto. Le esportazioni italiane di pasta hanno raggiunto un volume di 1.530.100 tonnellate, pari a 1.180 milioni di euro, confermando le previsioni di raggiungimento della soglia “psicologica” del 50% della produzione destinata all’estero. Questo a fronte – lo ricordiamo – di una media nazionale che per il settore alimentare è purtroppo ancora ferma al 14% (in Europa diventa il 18%). Si può già anticipare con ragionevole certezza che nel 2005 la quota destinata all’export supererà molto probabilmente il 50%: solo nel periodo gennaio/giugno 2005, infatti, l’UNIPI elaborando dati Istat, ha registrato un + 6,21% nelle esportazioni di pasta di grano duro verso paesi comunitari e paesi terzi (787.629,850 tonnellate contro le 741.600,776 dello stesso periodo nel 2004). Vale la pena di ricordare che trent’anni fa l’industria italiana della pastificazione esportava intorno alle 88.000 tonnellate di pasta: quasi 200 volte meno di oggi, dunque. Già nel 1985 questa quota saliva a 366.000 tonnellate, superando invece il tetto di 1 milione di tonnellate nel 1995. I risultati record degli ultimi anni confermano dunque che la pasta sta conquistando posizioni sempre più importanti nelle abitudini alimentari di vari popoli e che le prospettive per l’ulteriore sviluppo dei mercati esteri sono davvero notevoli. “La cultura della pasta” a favore della salvaguardia del patrimonio artistico italiano: il restauro della Danae di Tiziano Pasta può essere sinonimo anche di rivalutazione del patrimonio culturale italiano: il meraviglioso dipinto rappresentante la “Danae” del Tiziano, fiore all’occhiello del Museo Capodimonte di Napoli, è tornato a rivivere in tutto il suo splendore grazie al restauro promosso e sostenuto dall’UNIPI. Il 21 aprile 2005 l’opera è stata presentata nella sua “nuova veste” alla stampa. In questo modo l’UNIPI, ancora una volta, ha voluto rimarcare la valenza del binomio “pasta e arte” (simbolo dell’Italian Style a tuttotondo) in un paese, come il nostro, che detiene la maggior parte del patrimonio artistico esistente e che produce –con un primato mondiale- 3 milioni di tonnellate di pasta all’anno. La pasta, un simbolo “mediterraneo” insidiato dalle diete “low carb” A favorire il mantenimento degli attuali livelli di consumo di pasta nel nostro Paese – che ammontano, lo ricordiamo, a 28 kg pro capite – sono stati senza dubbio anche i recenti studi che hanno ribadito i benefici dei carboidrati per la salute. Principi messi in dubbio dalle “mode” alimentari iperproteiche che ultimamente avevano disorientato i consumatori, anche se oggi risulta sempre più chiaro l’orientamento in proposito dei nutrizionisti (vedi comunicato allegato). Per questo, in Italia, tra i messaggi chiave dell’edizione del “World pasta day” 2005, accanto al piacere di far riscoprire le origini territoriali e locali della nostra tradizione pastaia, con un dossier (intitolato “Nord, Centro, Sud: di che pasta sei?”) nel quale sono raccolti mille anni di storia, aneddoti, personaggi, abitudini di consumo, formati e tecnologie della pasta italiana – si vuole mettere l’accento sulle qualità nutrizionali di un prodotto in linea con uno stile di vita dinamico, salutare e sportivo. Adatto per tutti, ma in particolare per il target dei giovani, sui quali è più facile, purtroppo, che possano attecchire “mode” alimentari non corrette – come ad esempio la dieta Atkins o la dieta a Zona – che si discostano sensibilmente dallo schema della dieta mediterranea, caratterizzate come sono da un basso livello di consumo di carboidrati. In questa scelta contenutistica c’è continuità rispetto al “World pasta day” 2004, celebratosi a New York, che aveva già lanciato l’allarme in relazione al dilagare, specialmente negli Usa, dei piani dietetici “low carb” che, come continuano a confermare molti nutrizionisti “top” a livello mondiale, possono risultare molto pericolosi per l’organismo, specialmente se prolungati nel medio-lungo periodo. I più noti all’estero: spaghetti al pomodoro, tagliatelle al ragù e rigatoni alla carbonara Per fortuna l’immagine della pasta non sembra risentire di questi attacchi “mediatici”, come dimostra la recente consacrazione in patria da parte dell’Accademia italiana della cucina (la più prestigiosa istituzione per la promozione della civiltà della tavola e della gastronomia italiana nel mondo), che ha voluto dedicare il “XIX Convegno Internazionale sulla Civiltà della Tavola” di Sorrento a questo alimento, interpretato come “vessillo della cucina italiana nel mondo”. Nel corso di questa manifestazione, con la partecipazione dell’Accademia Internazionale di Gastronomia, si sono svolte le cosiddette “Olimpiadi della pasta”, che hanno visto confrontarsi 25 giurati di 15 diversi paesi per eleggere la ricetta di pasta più note all’estero (nell’ordine: spaghetti al pomodoro, tagliatelle al ragù e rigatoni alla carbonara) ma anche quelle più buone: sul gradino più alto del podio, in questo caso, è salito un piatto di spaghetti con le vongole, al secondo posto si sono piazzate le linguine al pesto, al terzo le farfalle al gorgonzola. Ufficio Stampa: INC Istituto Nazionale per la Comunicazione Via G.B. De Rossi 10 – 00161 Roma Serena Patriarca tel. 06 44160887 –s.patriarca@inc-comunicazione.it http://www.unipi-pasta.it/pastaday/pasta05.htm

Pasta para Todos brochure pasta for ALLEste folleto, denominado Pasta para Todos – Por salud, por sabor y por conveniencia, fue lanzado en la celebración del Día Mundial de la Pasta celebrado en la Ciudad de México el día 25 de octubre de 2007.

Este folleto de PASTA PARA TODOS, hace un resumen de la consistente evidencia científica nutrimental sobre los elementos de salud benéficos de la pasta y los platillos hechos a base de ella. Estos recientes descubrimientos aclaran que la pasta por sí sola es un alimento nutritivo promotor de la salud y cuando va acompañado de sus “compañeros” en el plato o en el tazón –aceite de olivo, verduras, leguminosas, queso, pescado o carne- la pasta surge de forma dramática como el sueño de cualquier nutriólogo. Este folleto muestra también una visión general de la popularidad de la pasta en todos los rincones del mundo. El hecho de que la pasta ha llegado a convertirse en un platillo verdaderamente internacional, además del incremento de evidencia científica en cuanto a sus beneficios, son buenas noticias para las personas que desean comer por salud, por sabor y por conveniencia. La pasta es maravillosa, se puede vestir con diversos trajes, los cuales pueden ser el atuendo de cada día, un espléndido traje o un fantástico vestuario apropiado para una cena de gala. Como quiera que se sirva, simple o en una celebración, la pasta es siempre ¡estupenda! Y la IPO explica: “La pasta es para todos” Diez años después de la primera edición del Día Mundial de la Pasta, la cual en esta ocasión se llevará a cabo en la Ciudad de México, líderes e industriales del mundo de la pasta, reflejan con preocupación los efectos de la crisis del trigo durum. En el área científica, la IPO (Organización Internacional de la Pasta) organismo creado para salvaguardar la imagen de este alimento en el mundo y promover su consumo, presenta un documento científico cuyo objetivo primordial es el de resaltar los méritos nutricionales de la pasta, así como su valor en términos de sabor y versatilidad. El Día Mundial de la Pasta, establecido en 1998 después del Primer Congreso llevado a cabo en Roma en 1995, ahora celebra sus primeros años de existencia. Por un lado mientras se ha marcado la terminación de un ciclo esto es (la efectiva globalización de este alimento) y sin embargo, por el otro se abre una estación con gran incertidumbre. Este aniversario llega justo en el momento cuando el incremento en el precio del trigo durum, registra un incremento de más del 140% comparado con un año atrás. Por esta razón, el Día Mundial de la Pasta 2007, el cual se llevará a cabo en la Ciudad de México el próximo día 25 de octubre – ofrecerá la oportunidad de discutir el progreso realizado en estos diez años. Este alimento que los nutriólogos de todo el mundo lo consideran el símbolo de la excelencia de la dieta mediterránea y latinoamericana tradicional, se ofrece la oportunidad de un intercambio de opiniones respecto del riesgo, disponibilidad y precio del trigo en el futuro. Se esperan en México en esta ocasión 300 representantes de los diversos países de mayor producción de pasta, así como consumidores y la calificada opinión de los líderes de la medicina y de la ciencia a nivel mundial.
LA PASTA, UN ALIMENTO GLOBAL. Primero Roma, Génova, Nápoles, Isla Margarita (Venezuela) Nueva York y Barcelona, el día mundial dedicado a la pasta ahora se celebra en México. Una cosa es cierta, hace poco más de 10 años que la pasta ha tenido la prerrogativa en varios países y que, gracias a la consolidada tradición de este alimento sabemos del constante aumento de producción de pasta (anteriormente era una producción de 6.4 millones de toneladas de pasta) y que al día de hoy se ha incrementado a un 80% más, alcanzando una producción en 2006 de 11.7 millones de toneladas de pasta. Esto corresponde a un incremento per capita en el consumo de pasta aproximadamente de 500 gramos al año, esto significa que el promedio de consumo de pasta en los países de mayor consumo es de aproximadamente 7-8 kilogramos. (En México sólo 2.7 kg. Per capita). Más aún, con el fin de confirmar este curso itinerante de coordenadas América-Europa, los bastiones de la producción y del consumo han decidido que la siguiente edición del Día Mundial de la Pasta (2008) sea en Estambul, Turquía.
IPO y OLDWAYS: “PASTA PARA TODOS: POR SALUD, POR SABOR Y POR CONVENIENCIA”. Dietas tradicionales como la mediterránea y la latinoamericana tradicional, representan el estándar de éxito de los modelos de alimentación saludable. Comenzando por la premisa, de que la IPO, (Organización Internacional de la Pasta) y la Fundación Oldways (Oldways Preservation and Exchange Trust) presentarán el libro “Pasta Para Todos: Por Salud, Por Sabor y Por Convenciencia”, un trabajo profundo en el área científica, deseo que la organización ha sistematizado y actualizado, y surgido de la conferencia realizada en Roma en 2004 “Pasta, Alimento Saludable” y que tuvo como resultado el consenso científico plasmado en el libro Pasta Para Todos y ratificado por más de 40 expertos que reconocen el rol fundamental de la pasta en una dieta sana basada en sólidas bases científicas. Desde su fundación en 2005, la IPO ha trabajado para promover y proteger la cultura de los hábitos saludables en el mundo y defender la dieta mediterránea y latinoamericana tradicional. LOS TEMAS EN EL CORAZON DEL DEBATE: EL TRIGO DURUM DE LA CRISIS A LA SALUD Y AL SABOR. Los honores de la casa en esta ocasión serán a cargo del Arq. Eduardo Monroy Carrillo, Presidente de la Amexigapa (Asociación Mexicana de Industriales de Galletas y Pastas) y del Ing. Simón Nobile Olivo, Presidente de IPO y de los Fabricantes e Industriales de la Pasta en Venezuela (AVEPASTAS), mientras que la Fundación Oldways, a través de su Vicepresidente la Dra. Sara Baer-Sinnott,
nos ilustrará en el campo de los últimos descubrimientos que han seleccionado a la pasta como líder mundial de alimentos saludables por sus cualidades, sabor y versatilidad. In this context, Hector Bourges (National Institute of Medical Sciences and Nutrition) will explain how despite the fact that processes of globalisation have negatively conditioned our food habits, in Mexico a broad range of healthy food models tied to tradition still exists. En este contexto, el Dr. Héctor Bourges del Instituto Nacional de Ciencias Médicas y Nutrición explicará cómo, a pesar de que los procesos de globalización han condicionado negativamente nuestros hábitos alimentarios, en México existen una amplia gama de modelos de alimentación saludable que se encuentran aún vinculados a la tradición. Siguiendo con el tema de “Pasta Por Salud”, el Dr. Cyril WC Kendall del Departamento de Ciencias de Nutrición de la Facultad de Medicina de la Universidad de Toronto, con su informe “Los Componentes de la Pasta en una Dieta Saludable con Bajo Contenido Glucémico” a través del cual examinará los beneficios que proporciona al organismo derivado de la lenta absorción de glucosa, lo cual hace posible el consumo de carbohidratos con un contenido glucémico bajo, tal como el contenido en la pasta. Además, la pasta no es sólo un sinónimo de alimentación saludable, sino también de sabor y versatilidad. In this regard, Luis Alberto Vargas (Universidad Autonoma de Mexico) will concentrate on the role of pasta in traditional Mexican alimentation, with particular attention to Sopita de Fideo, the typical Mexican pasta. A este respecto, el Dr. Luis Alberto Vargas de la Universidad Autónoma de México se centrará en el papel de la pasta en la alimentación tradicional mexicana, con particular atención a Sopita de Fideo, la pasta típica mexicana. En el transcurso de la reunión el tema de gran actualidad de los precios del trigo durum se tratará un informe sobre “Trigo Durum: Precios y riesgo” a cargo del Dr. William Wilson de la Universidad Estatal de Dakota del Norte, que presentará un examen profundo sobre las causas que han ocasionado el alto incremento en el precio del trigo durum, con la correspondientes repercusiones negativas en la industria de la pasta. ORGANISATIONThe birth of the IPO, after the founding stage resolved at the conclusion of the 3rd World Pasta Congress held in Barcelona in 2005, was formalised in Rome on 25 October 2006 (World Pasta Day 2006). LA “MISIÓN” INTERNACIONAL DE LA IPO (ORGANIZACIÓN INTERNACIONAL DE LA PASTA. El nacimiento de la IPO, después del 3er. Congreso de la Pasta efectúado en Barcelona en 2005, se formalizó el Día Mundial de la Pasta en Roma el día 25 de octubre de 2006. La Organización Internacional de la Pasta cuenta actualmente con 25 países miembros representando países como (Bélgica, Brasil, Canadá, Chile, Colombia, Costa Rica, Francia, Alemania, Italia, México, Portugal, España, Turquía, Reino Unido, Estados Unidos, Uruguay y Venezuela). The President of the body is Simon Nobile Olivo, President of the Association of Industrial Pasta Manufacturers of Venezuela (AVEPASTAS), while the Secretary General is Raffaello Ragaglini, Director of the Union of Italian Industrial Pasta Manufacturers (UN.IPI) and Secretary General of UN.AFPA (Union of the Associations of Industrial Pasta Manufacturers of the EU). El Presidente del organismo (IPO) es el Ing. Simón Nobile Olivo, Presidente de la Asociación de Fabricantes e Industriales de Pastas de Venezuela (AVEPASTAS), su Secretario General es el Lic. Raffaello Ragaglini, Director General de la Unión Nacional de Industriales de la Pasta (U.N.I.P.I) y Secretario General de la U.N.A.F.P.A (Unión de las Asociaciones de Fabricantes de Pasta Eropeos). La IPO se fundó con el objeto de promover el conocimiento de las cualidades nutritivas de la pasta, así como de incrementar su consumo en el mundo, salvaguardar y promocionar su imagen a nivel internacional, difundiendo su gran valor nutricional y versatilidad. Thanks to this new body, it is possible to ensure a better co-ordination of the activities of communication at the international level for the benefit and safeguard of the product.Gracias a este nuevo organismo, es posible garantizar una mejor coordinación de las actividades de comunicación a nivel internacional para el beneficio y protección de este alimento. A first important contribution was made by the IPO with the organisation of the International Scientific Colloquium “Pasta at the Heart of a Healthy Meal,” held on 25 October 2006 in Rome. La principal contribución fue hecha por la IPO a través del Coloquio Internacional Científico “Pasta en el corazón de un alimento saludable”, celebrada el día 25 de octubre de 2006 en Roma. Furthermore, the IPO has set up a Scientific Advisory Board, composed of internationally recognised experts in the sectors of pasta production, medicine and food sciences. Además, la IPO ha creado un Comité de Asesoría Científica, integrado por expertos industriales y fabricantes, médicos y nutriólogos reconocidos internacionalmente. México será la sede del Día Mundial de la Pasta 2007 México D.F. a 2 de octubre de 2007- La Organización Internacional de la Pasta (IPO, por sus siglas en inglés), la fundación Oldways y la Asociación Mexicana de Industriales de Galletas y Pastas (AMEXIGAPA) informaron que el próximo jueves 25 de octubre se llevará acabo en la Ciudad de México la segunda edición del Día Internacional de la Pasta con la finalidad de crear conciencia sobre los beneficios de este alimento tan completo y reconocido mundialmente. En el evento se darán lugar en un coloquio representantes de la industria alimenticia, directivos de organizaciones afines, reconocidos médicos nutriólogos así como científicos para discutir e intercambiar ideas y experiencias acerca la contribución que la pasta otorga en el sano desarrollo de una dieta balanceada para todo ser humano. “El objetivo principal del Día Internacional de la Pasta 2007 está relacionado con la promoción de su consumo, que incluye generar conciencia entre el público a través de evidenciar las aportaciones nutricionales de este alimento,” comentó el Arq. Eduardo Monroy Carrillo, presidente de AMEXIGAPA Este interesante foro constará de tres interesantes tópicos, uno de ellos será “Pasta Saludable,” donde se destacarán los beneficios que la pasta proporciona a aquellos que la incluyen en su dieta diaria desmitificando todos los tabúes que se han creado alrededor de sus propiedades. En el tema de “Pasta para Degustar” se contará con la presencia de un reconocido chef que aportará su experiencia y conocimiento para platicar sobre el lugar que ocupa la pasta en la tradición mexicana resaltando su sabor y lo conveniente que resulta su consumo. En el tópico “Pasta por Conveniencia”, los ponentes se centrarán en las carencias y necesidades de la industria de la pasta, remarcando las aportaciones que los productores pueden emplear para impulsar el consumo de la pasta a nivel mundial. Finalmente, el coloquio tocará el tema de La Producción de Trigo, tópico que resulta de suma importancia para la industria ya que es el ingrediente principal para la elaboración del alimento. “Esperamos que con este importante evento los consumidores se informen sobre las últimas investigaciones que las instituciones han desarrollado y se creen su propia conciencia sobre las aportaciones que la pasta puede hacer por ellos” agregó Monroy Carrillo. Las organizaciones que convocan esperan que en este año el Día Internacional de la Pasta continúe impactando a los consumidores, fomentándoles una conciencia alimenticia enfocada al consumo de este ingrediente. http://www.amexigapa.com.mx/2NIV/Noticias/2n7.htm http://www.amexigapa.com.mx/imagenes/PORTADA%20Y%20CONTRAPORTADA%20FOLLETO%20P%20P%20TODOS.pdf

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